Glossario

Una raccolta dei termini più usati nella progettazione per competenze

Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.

Qualsiasi attività intrapresa dalla persona in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva di crescita personale, civica, sociale e occupazionale. Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1.

Procedura di formale riconoscimento, da parte di un ente titolato, in base alle norme generali, ai livelli essenziali delle prestazioni e agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente, delle competenze acquisite dalla persona in contesti formali, anche in caso di interruzione del percorso formativo, o di quelle validate acquisite in contesti non formali e informali. La procedura di certificazione delle competenze si conclude con il rilascio di un certificato conforme agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente. Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Le competenze sono una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto. Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. Comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale. Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1.

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio “Relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”, 18.12.2006. Sono quelle «di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione». Queste competenze dovrebbero essere acquisite durante il percorso di istruzione e costituire una base per il proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente.

Sono quelle che consentono la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.

Sono il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.

Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 1994). Sono l’insieme di abilità personali e relazionali necessarie per rapportarsi con il resto del mondo e per affrontare positivamente la vita quotidiana, ​competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità, abilità e competenze ​che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio emotive può causare, in particolare nei giovani, l’instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress.

Per tutti gli indirizzi si considerano quattro livelli di apprendimento: livello base non raggiunto, livello base, livello intermedio, livello avanzato.

Descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze. Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.